
AIVV per l'Ucraina
Partiranno alla volta di Odessa in Ucraina. Sarà una spedizione di lavoro per Carlo Orlandi, fotoreporter inviato per Ansa, con un giornalista della stessa testata, e una missione umanitaria per due rappresentanti dell'Associazione italiana Vittime della Violenza, nata a Cino e ora con sede a Mantello.
La partenza è prevista per venerdì prossimo, 20 gennaio. •Ritorno dove ho lasciato il 24 maggio scorso, dopo 3 mesi di fotografie, servizi e reportage in quella terra stravolta dalla guerra - riferisce Orlandi Torno con una consapevolezza diversa, in una fase ancor più delicata che ci incute ancor più timore ma la affrontiamo. Ma sarei mai potuto tornare a mani vuote. Chi mi conosce sa che durante la mia vita ho una duplice vista, quel-la professionale del fotografo ma anche quella attenta all'ambito sociale. Tornato in Valtellina dopo la prima esperienza in Ucraina, tramite i media locali ho lanciato un appello, volevo raccogliere generi di prima necessità come medicinali, materiale di primo soccorso, giocattoli e oggettistica per bambini, prima di ripartire per portarli a quel popolo davvero straziato dalla guerra».
In tanti hanno risposto all'appello del fotografo: «Ho raccolto in poco tempo una grande quantità di medicinali e di generi di primo soccorso. Hanno collaborato medici, infermieri, l'Ats della Montagna, farmacisti privati e molti altri. Tra cui anche il sindaco di Albosaggia, Graziano Murada, che si è prodigato nel darmi una decina di cartoni di materiale per l'Ucraina». Orlandi nel condividere questo suo intento umanitario con un gruppo di amici ha conosciuto Massimo Santucci, presidente dell'associazione italiana Vittime della Violenza, con fondatore Paolo Di Gregorio, papà di Sonia, ragazza uccisa dal marito a Cino nel 2010.
«Ho espresso loro la mia esigenza di avere un mezzo per raggiungere Odessa con il materiale, e due autisti - pro-segue Orlandi, e subito abbiamo iniziato una collaborazione, coinvolgendo anche altre persone. Contemporaneamente ero anche in con-tatto con un'associazione nazionale ucraina che si occupa di bambini disabili, che ha insignito me e la dottoressa Alessandra Rossodivita con un riconoscimento come volontari meritevoli. E la loro presidente mi ha proposto di tare un gemellaggio tra la sua associazione e Aivv e aprire un percorso di collaborazione. Per questo verranno con me due rappresentanti di Aivv che consegneranno all'associa-zione ucraina giocattoli e abbigliamento per i bambini, mentre i farmaci e i presidi di primo soccorso andranno ai militari» . Per i due rappresentanti di Aivv, tra cui ci sarà il presidente Massimo Santucci, è la prima volta in un'esperienza del genere.
br>«Da quest'incontro nascerà un gemellaggio tra culture e associazioni, che si pensa possa sfociare in aiuti più concreti per i bambini più duramente colpiti dalla guerra - ha commentato il presidente Santucci -. Speriamo di poter portare prima in Valtellina, a Cino, per le prime cure, e poi in Svizzera, nella sezione locale di Aivv, mamme con bambini in seria difficoltà. Per questa spedizione il mezzo è partito da Massa Carrara. La chiesa di Lavacchio (MS) con don Giovanni Locatelli ha organizzato una raccolta di giocattoli e siamo stati aiutati con doni di abbigliamento invernale anche dalla Missione Cattolica di Soletta (Svizzera) con don Giuseppe Manfreda, e con la collaborazione di una casa protetta elvetica». Dopo il gemellaggio la spedizione professionale di Orlandi proseguirà con il collega giornalista. «l'obiettivo è arrivare fino alla parte libera di Donetsk - conclude -. Saremo in front line. Abbiamo un accredito militare per stare R. E' una fase molto pericolosa del conflitto».